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Miss Italia “non sente” ma ascolta

“Chi non ascolta è il vero sordo”. Recita così una linea di moda creata ad hoc da un’artista casertana non udente, Anny Tronco. Ed è proprio da questo slogan che prende corpo il primo concorso italiano rivolto a tutte le ragazze come lei, “Miss Italia Sorda 2011”. Al via il prossimo 24 settembre nel suggestivo scenario del Real Belvedere di San Leucio, a Caserta, il contest di bellezza presenta molti perché. Innanzitutto “perché in Italia ci sono ancora tanti pregiudizi verso chi è diverso”, afferma la fashion designer di Caserta. E poi perché, come tiene a sottolineare la Tronco, “ci sono bellezze anche tra di loro”. Viene in mente l’edizione del 1997 di Miss Italia della società Miren quando una ragazza non vedente partecipò alle selezioni finali. Oggi conosciamo Annalisa Minetti e la sua ugola d’oro. Questo per il semplice motivo che se in una persona manca un senso ce ne sono tanti altri che possono emergere.

Ma come si è accesa la lampadina? “L’idea nasce dal desiderio d’integrazione tra il mondo dei sordi e quello degli udenti e non vuole essere un evento discriminatorio, come molti sostengono”. Conosciuta per la sua vena artistica che potremmo definire ‘post pop art’ e per le sue trasferte modaiole d’oltreoceano (www.popartfashion.com), Anny, classe 1975, pensa e sogna in grande desiderando di vedere realizzarsi tutti i sogni delle ragazze sorde. Le miss in gara hanno risposto presto all’annuncio (sulla pagina Facebook dell’evento e sul sito web www.missitaliasorda.it si aggiungono giorno dopo giorno foto e video delle partecipanti) e approderanno, arrivando da tutta la Penisola, in Terra di Lavoro per sfilare e farsi ammirare da una giuria speciale che conta la madrina dell’evento, Pamela Prati, la Presidente Ens nazionale, Ida Collu, Alessandra Lonardo Mastella, l’attore Raffaello Balzo, Manuela Muttini e la scrittrice MariaGiovanna Luini, ideatrice del primo videoromanzo in LIS, la lingua italiana dei segni. Nelle vesti di presentatrice l’attrice Sarah Maestri, nota per aver fatto parte del cast di “Notte prima degli Esami”.

Certo che mettere in piedi un evento a cinque stelle non è stato facile. Anny ha lamentato spesso la mancata collaborazione da parte dell’amministrazione locale. “I pochi fondi sono purtroppo quelli che mi vengono offerti dagli sponsor. Sono stata costretta a rimboccarmi le maniche da sola”. Ma c’è sempre un barlume di speranza. “Ci tengo a sottolineare che la soddisfazione maggiore la sto ricevendo da parte di molte persone del mondo dello spettacolo e della cultura”. Il tutto a scopo benefico. E cosa rispondere a chi sostiene che Miss Italia Sorda è un plagio dello storico concorso nazionale di Enzo e Patriza Mirigliani? La risposta suona quasi in maniera ironica. “Miss Italia Sorda non ascolta Miss Italia”. Gli organizzatori precisano l’unicità dell’iniziativa che è una derivazione del più ambito e conosciuto concorso internazionale organizzato ormai da diversi anni, il “Miss Deaf World”. E, per dirla tutta, è un concorso rivolto esclusivamente a ragazze che per ovvi motivi non potrebbero mai partecipare al Miss Italia di raiuno.

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Clauz
Sono nata 26 anni fa, in un paese del casertano, in una domenica di giugno quando Johnny Depp compiva appena 22 anni. Sono cresciuta tra le Barbie, le formule chimiche di mia madre, il Commodor 64 di mio fratello, i marchingegni di mio padre, il pane di mia nonna e le macchine fotografiche dei miei zii. Non ho talenti particolari: non suono alcun strumento musicale, non pratico alcuno sport, non so disegnare nè tantomeno cantare. So fare una sola cosa: scrivere. Laureata in Giornalismo, provo ad essere una freelance. Dopo essere entrata nell'Albo dei Pubblicisti, ho cominciato a collaborare con Il Mattino. Ora collaboro pure con L'indifferenziato!

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