Gli argomenti all’ordine del giorno del consiglio comunale del 12 giugno 2o12 erano due: il primo argomento riguardava la questione sollevata dalla maggioranza sull’incompatibilità del consigliere di minoranza Carlo Di Santo, il secondo punto all’ordine del giorno era la questione IMU. Per quanto riguarda l’incompatibilità L’Indifferenziato si occuperà di questa delicata tematica con uno specifico approfondimento nelle prossime settimane, in questo articolo,invece, riassumeremo il dibattito avvenuto sulla questione Imu.
A prendere la parola è stato per primo il Sindaco Antonio Salvati che ha ribadito il suo dissenso verso la tassa che considera “ingiusta” quindi ha proposto l’aliquota minima per la prima casa e tutti gli sgravi possibili previsti dalla legge. Anche la minoranza, è d’accordo su questo tant’è che il capogruppo Pasquale De Aneglis prendendo la parola ha dichiarato all’assemblea il suo parere fortemente negativo sull IMU e ha proposto aliquota minima per la prima, forti riduzione per famiglie con portatori di handicap e anche un forte abbassamento sulla seconda casa, in quanto molte persone originarie di San Giovanni Incarico, ma residenti fuori paese,tornano, nei mesi estivi soprattutto,al loro paese natio. Concludendo il suo intervento il capogruppo di minoranza ha invitato il Sindaco a dire concretamente e apertamente le percentuali e gli sgravi che intendeva proporre.
Il sindaco,allora, ha invitato De Angelis a non fare demagogia in quanto il Comune ha bisogno dell’entrate fiscali per poter dare i servizi ai cittadini,sostenendo che non era il Consiglio Comunale la sede idonea per discutere dell’entita degli sgravi, mentre per quanto riguarda le aliquote Salvati a nome della maggioranza ha proposto per la prima casa il 2 per mille con tutti gli sgravi previsti dalla legge per le famiglie con diversamente abili e famiglie in difficoltà economiche , mentre ha proposto un aliquota al 6,6 per mille sulla seconda casa. De Angelis rispondeva a questo intervento chiedendo di nuovo un’ indicazione riguardante gli sgravi che il Comune intendeva proporre, ma Salvati ribadiva che non poteva indicare alcuna cifra a riguardo poiche non era il consiglio la sede idonea per questo specifico argomento. La controrisposta di De Angelis non si faceva attendere, infatti il leader di Alternativa per San Giovanni, indicava la cifra di 100 euro come sgravio per le famiglie aventi portatori di handicap, e 7500 euro annui come soglia per attuare gli sgravi.
Visibilmente innervosito dalla situazione, il Sindaco ironicamente rispondeva che “aveva gia proposto tutto questo con la campagna elettorale, ora nota con piacere che la minoranza si è convinta delle cose che diceva sull’argomento e a tutto quello che proposto Pasquale De Angelis propone 50 euro di ulteriore sgravio. Chiarendo che “qui non si danno i numeri” e ribadendo che bisogna “osservare la legge e non fare demagogia” sottolineava che ” per le applicazioni numeriche delle detrazioni occorre, per legge, un regolamento e quindi i cittadini potranno saldare tutto con il conguaglio dopo l’approvazione del regolamento”.
A questa dichiarazione rispondeva l’altro consigliere di minoranza Carlo Di Santo dicendo che:” Contrariamente a quanto afferma il sindaco nell’intervento di minoranza non c’è nessun intento di fare demagogia, stiamo semplicemente ragionando e proponendo atti ideonei in relazione all’odiosa tassa imu, per venire incontro alle esigenze e ai bisogni dei cittadini”.
All’unanimità maggioranza e minoranza hanno deciso che per la prima casa ci sarà l’aliquota del 2 per mille con tutti gli sgravi possibili previsti dalla legge, per la seconda casa si è decisa l’aliquota del 6,6 per mille con le eventuali detrazioni previste dalla legge, “tali detrazioni però per legge devono essere esplicative nel regolamento che oggi non può essere adottato perchè in base alle direttive deve essere prima quantificato il gettito che arriverà dalla prima rata”.