Una curva Gaussiana. Questa è in sintesi la stagione della Sangiovannesea 5 nella prima esperienza nel campionato di serie C2 di calcio a 5 e che ha visto la squadra del D.S. D’Arpino chiudere la stagione con un mesto penultimo posto dopo che a lungo si era lottato e sognato per una salvezza che sulla carta on era poi così irrangiungibile.
Le prime giornate di campionato sono un calvario per la Sangiovannese, squadra giovane e inesperta che soffre tremendamente il cambio di categoria e non riesce, soprattutto mentalmente, a mettere in pratica gli insegnamenti e le volontà dl nuovo mister Fiorenzo Gasparri. La Sangiovannesse inanella una serie tremenda di sette sconfitte conscutive nelle prime sette giornate, ma c’è in campo la consapevolezza che qualcosa sta cambiando, ogni partita è sempre piu’ tirata e smpre piu’ tirata.buy china inflatable boats
La prima vittoria arriva con l’apertura del mercato di riparazione di dicembre e con le partenze eccellenti di Bortone Francesco e di De Angelis Andrea ( col sennò di poi, a mio modesto avviso, un errore mandarli via) a causa di rapporti non idilliaci con il resto dello spogliatoi e che preferiscono proseguire la loro avventura calcistica dedicandosi al calcio. La partenza di Bortone e De Angelis lascia piu’ spazio alle nuove leve e lascia esplodere i giovani talenti di Tedeschi e Petrucci Aureliano. I due giovani talenti, insieme alla ritrovata verve di Ricci e Renzi, al ritorno tra i pali di D’Arpino e a una condizione psico fisica al top, portano la Sangiovannese a un filotto di 5 vittorie nelle ultime 6 partite di campionato, chiudendo così il girone di ritorno con la consapevolezza che la salvezza non è poi obiettivo così utopico.
Arriva l’inverno, arriva la neve e con la neve si scioglie anche la Sangiovannese. Complice il clima che di certo non ha favorito gli allenamenti, comlpici alcuni acciacchi fisici in alcuni uomini chiave come Tedeschi e Ricci, complice un Petrucci Aureliano che col passare del tempo diventava sempre piu’ abulico e svogliato, il girone di ritorno diventa un calvario per la Sangiovannese. Nemmeno il ritorno di Petrucci Carlo, reduce da una prima parte di stagione che l’aveva visto esordire in serie A2 con il Frosinone Futsal, nel campo di casa riesce a risollevare le sorti di una squadra apparsa stanca e svogliata fin troppo presto ( giudichiamo comunque insufficiente l’apporto si Petrucci alla squadra, sia in campo che soprattutto come uomo spogliatoio). Gli unici punti nel girone di ritorno sono il pareggio in casa contro l’ASK Pomezia Laurentum, probabilmente partita decisiva ai fini della salvezza che ha definitivamente spezzato le gambe alle speranze della Sangiovannese, e la vittoria contro la cenerentola del girone Dilettanti Falasche, quando ormai la squadra era passata sotto la guida tecnica del D.S. D’Arpino.
Dopo una stagione fallimentare è sempre difficile ripartire. Quali saranno gli obiettivi della Sangiovannese nella prossima stagione? Il progetto è valido oppure va attuato qualche cambiamento? La stagione 2012/13 saprà darci le dovute risposte.
Il mio modesto parere è che è necessario un forte cambiamento. Purtroppo si è capito che con gli uomini avuti durante questi anni una categoria come la C2 non si può fare, prima di tutto per palesi motivi di mentalità e poi anche per motivi tecnici evidenti. Secondo me bisogna ripartire da quei 3-4 giovani validi che ci sono e affiancargli persone che hanno sempre fatto questo sport e che sapranno insegnare come si affronta una categoria come la C2. Per farti capire meglio cosa intendo dire, ritengo che persone come me e te,caro christian, non possano dare nulla di più di quello che è stato dato fin ad ora, e credo sia arrivato il momento per noi di farci da parte… tu che ne pensi??
Per quanto mi riguarda, credo che anche quest’anno sia stato molto defilato. Il mio è stato purtroppo solo un supporto alla squadra nei momenti di difficoltà: per dirla breve, ho fatto numero e ho giocato solo quando c’era bisogno che giocasse qualcuno. Sinceramente non mi sento indispensabile, nè mi ci hanno fatto sentire. Non che io sia un fenomeno, ma per quanto riguarda il mio ruolo sinceramente al momento non vedo molto di meglio in squadra. Per quanto riguarda il prossimo anno, ancora non so se varrà ancora la pena sacrificarmi a far il pendolare per allenarmi e giocare ( semre se sarò considerato). Dipende da quanti stimoli avrò a settembre.
Mi rifiuto di vedere una Sangiovannese senza Cossu!!!!!
Penso che allora il sabato pomeriggio tu debba organizzarti per andare per funghi o per asparagi!!
Gliu panar nuev me li so già cumprat…