Dopo un entusiasmante avvio con l’escursione organizzata da Biotrekking Roma presso il Monumento Naturale delle Grotte di Falvaterra e l’Oasi Naturale del lago di San Giovanni Incarico, il Biologo ambientale Carbone Pier Matteo, ha deciso di avviare “Ciociaria Trekking”, una community volta a risvegliare l’ormai sopito turismo locale con passeggiate guidate alla scoperta dei tesori più nascosti che questa terra offre.
Un nuovo mestiere quello della guida ambientale escursionista che, in relazione alle evidenti difficoltà per i neo-laureati a connotazione scientifico-culturale di trovare soddisfacenti sbocchi professionali nel nostro Paese, negli ultimi anni sta mostrando un vero e proprio boom nella creazione di figure ed associazioni volte a quella che è la didattica, divulgazione ed educazione della sostenibilità ambientale, con l’importante scopo di illustrare le caratteristiche dei sistemi ecologici ed il loro legame con la storia e le tradizioni culturali.
“Il rispetto per la natura passa innanzitutto dalla conoscenza…” ha dichiarato Carbone, nel discorso introduttivo in occasione della sua prima escursione guidata, nella Riserva Naturale del lago di San Giovanni Incarico, evidenziando come sia di fondamentale importanza la comprensione del funzionamento della natura per inibire ogni tipo di comportamento scorretto dettato dall’ignoranza, che può determinare gravi conseguenze non solo per l’ambiente ma anche per la salute delle persone.
Un capitale naturale, storico e sociale quello della Ciociaria che poco ha da invidiare alle altre regioni italiane. Da qui la scelta di organizzare itinerari dove i più appassionati di storia, archeologia ma soprattutto di ambiente troveranno sempre qualcosa da scoprire e riscoprire.
Numerose sono le testimonianze delle antiche culture che si sono susseguite nel corso dei millenni su questo territorio; qui sono ancora evidenti reperti di epoca romana quali Fregellae e Fabrateria Nova, come i basalti delle antiche via Latina e via Appia, ma anche le più moderne via Francigena e il monastero di Monte Cassino, non tralasciando però l’importanza delle diverse aree protette di interesse naturalistico che insistono tra i Monti Aurunci, Monti Ernici e Monti Ausoni.
Durante la passeggiata tra i sentieri dei boschi dell’Oasi sono state osservate e descritte le più curiose peculiarità di diverse specie vegetali ed animali caratteristiche di questo ambiente, lì dove sorgono le rovine dell’antica città romana di Fabrateria Nova che si imbrigliano nella spontaneità della vegetazione, creando un incantevole gioco architettonico naturale.
Non certamente di minore interesse, anzi a dir poco entusiasmanti, sono state le Grotte di Falvaterra e del Rio Obaco, un complesso speleologico lungo circa 2 chilometri, tra i più lunghi dell’Italia centrale, visitabile da pochissimi anni e che presenta diversi percorsi turistici e speleo-turistici in acqua, dove al termine della sua parte attiva si collega direttamente alle più note Grotte di Pastena.
Nell’omonimo borghetto di Falvaterra si è conclusa l’articolata giornata di visite in terra ciociara, dove gli escursionisti hanno decisamente apprezzato il silenzio dei suoi stretti vicoli, tra le bellissime costruzioni in pietra, che ricordano un tempo quasi perduto.
Questo non è che l’inizio di una serie di iniziative che vogliono offrire, ad un pubblico vasto ed eterogeneo, certamente appassionato, il piacere di avventurarsi tra i segreti celati della terra ciociara, dove le bellezze della natura, nonché l’imponenza della sua storia, meritano sicuramente una maggiore attenzione.
Per tutti coloro che avranno curiosità e desiderio di partecipare alle future escursioni, oppure avere notizie scientifiche di carattere naturalistico sempre aggiornate, può seguire la nuova pagina su facebook “CIOCIARIA TREKKING” —> https://www.facebook.com/ciociariatrekking/