Chi non ha un familiare, parente o amico che è pendolare sulla tratta ferroviaria Roma-Cassino? Probabilmente la risposta sarà nessuno, quindi tutti siamo a conoscenza dei disservizi e della pessima qualità del servizio per raggiungere la capitale e farne ritorno, con conseguenze dirette e quotidiane sulla qualità della vita delle famiglie e delle intere comunità. E’ evidente dunque che il rilancio della nostra Provincia passa indiscutibilmente, anche, attraverso la soluzione di questo gravoso problema che rappresenta una delle zavorre che ne impediscono la crescita e lo sviluppo. La risposta concreta, come sempre più spesso accade, arriva dall’associazionismo: il 7 febbraio,infatti, l’Associazione pendolari e viaggiatori della linea FL6 Romacassinoexpress ha presentato ufficialmente il suo progetto per l’utilizzo dell’Alta Velocità Roma-Cassino.
E’ utopico poter pensare di raggiungere Roma in treno da Frosinone in 37 minuti, 28 in meno rispetto all’orario attuale? Cassino-Roma in 70 minuti può diventare realtà? Si possono dare condizioni di viaggio accettabili per gli utenti della provincia di Roma? La risposta dei promotori è si, tutto questo si può fare.
Come è possibile? A volte la risposta semplice è quella più efficace, basta utilizzare e sfruttare quello che gia c’è. Come si evince dalle parole del Presidente dell’Associazione, Pietro Fargnoli,”L’idea di base è quella di utilizzare la linea Alta Velocità Roma-Napoli anche per il traffico regionale: i treni da e per Cassino utilizzerebbero l’interconnessione tra AV, capace di 15 treni ora ma attualmente utilizzata al più da 6 treni/ora, e FL6 esistente a Sgurgola per bypassare la tratta finale della linea storica oggi particolarmente congestionata. L’associazione Roma-Cassino Express, con la collaborazione di professionalità di tipo economico ed ingegneristico, ha analizzato il progetto definendo i livelli di servizio, individuando delle tabelle orarie di massima, valutando i tempi di percorrenza e l’offerta posti, offrendo sia una stima del costo per l’acquisto/noleggio dei nuovi treni AV che di quelli di esercizio. La coesistenza di Treni Alta Velocità in regime di mercato libero con treni regionali già avviene in Italia sulle linee Arezzo-Firenze e Roma-Orte, oltre che in Spagna, Gran Bretagna e Germania. L’associazione Roma-Cassino Express, nel proprio progetto, stima che lo stesso risultato si potrebbe raggiungere sulla Roma-Cassino ad un costo di 11,1 M€ l’anno in più di quanto speso oggi dalla Regione Lazio. Tale incremento di costo (ampiamente ottimizzabile avviando specifiche contrattazioni) rappresenta circa il 3% dell’importo dell’intero Contratto di Servizio, ma regalerebbe una vera e propria svolta per la vita delle 46.000 persone che giornalmente si muovono su questa infrastruttura e rappresenterebbe una opportunità straordinaria di rilancio per il basso Lazio che, diventando attrattivo per residenti (alcune stime parlano di 3000-5000 unità immobiliari nuove vuote nel solo comune di Frosinone) e imprese oggi relegate nella periferia romana, contribuirebbe a decongestionare la Capitale.
Dal progetto presentato si possono estrapolare informazioni molto importanti e chiarire alcuni punti fondamentali della problematica e della strategia risolutiva.
1) La linea Fl6, Roma-Cassino, è frequentata ogni giorno da circa 46.000 utenti/pendolari. I Principali disagi sono dovuti alla congestione del nodo Ciampino-Roma (dove confluisce la FL4) soprattutto in arrivo a Roma nella fascia pendolare del mattino in cui arriva a Roma Termini un treno ogni 7’ (il massimo consentito dal sistema). Sulla FL6 coesistono oggi diversi livelli di servizio: gli utenti provenienti dalla provincia di Frosinone necessitano di treni ad alta velocità commerciale e bassa frequenza, per quelli della provincia di Roma (che utilizzano sia la FL6 che la FL4) l’esigenza è invece di treni a bassa velocità commerciale ed alta frequenza. La coesistenza di diversi livelli di servizio (eterotachicità) sulla medesima linea è la principale causa di disagi
2) Dati del mese di Dicembre: nelle ore di punta soppressi 25 treni e ritardi per 74 ore. Il peggior treno del mese è il REG 7551 (in partenza da RM alle 17.42), ha cumulato 400’ di ritardo nei gg feriali.
3) Il punto chiave del progetto è riassumibile nell’immagine in seguito
4) L’attuale linea AV è sotto utilizzata: teoricamente potrebbe ospitare 15 treni l’ora ma attualmente la frequenza massima è di 6 treni l’ora
5) Definizione dei livelli e dei servizi:
6) Proposta finale
Considerando la fascia oraria tra le ore 7.00 e le 10.00 in arrivo a Roma (la più critica della giornata) la proposta prevede:
5 treni Regionali Alta Velocità a servizio degli utenti della provincia di Frosinone (si considera tuttavia nel seguito l’acquisto di 6 treni per gestire eventuali guasti)
3 treni in meno in circolazione sulla FL6 rispetto all’orario attuale con conseguente disponibilità di 3 tracce in ingresso a Roma Termini per gestione imprevisti o ulteriore potenziamento delle linee metropolitane;
Riduzione dell’eterotachicità con conseguente miglioramento dell’efficienza nell’utilizzo della FL6 e possibile riduzione dei tempi di percorrenza (non considerata in questa fase)
+35% di posti a servizio per gli utenti della provincia di Roma
Fonti
Il pdf dettagliato del progetto è scaricabile sul pdf in seguito: Collegamento Veloce Roma-Cassino_promo
https://romacassinoexpress.wordpress.com/