Si sa, lo sanno tutti ormai ma non me ne sono ancora accorto. Forse ho dormito troppo o sto ancora sognando.
Viviamo un momento storico caratterizzato dal nuovo! Si, proprio così. Le novità si susseguono, il cambiamento le seguirà…si spera. No no, altro che speranze, ormai sono certezze……..a sentir parlar la gente. “Io sono il nuovo, noi siamo il nuovo, loro sono il nuovo”, tante facce nuove.
D’altra parte viviamo nel Bel Paese famoso per i suoi santi, poeti e navigatori; ma anche, ormai, per i suoi geni incomprensibili, martiri corruttori all’oscuro di tutto, rivoluzionari collusi con il sistema, stimatori in eccesso di pseudo-maggiorenni celebri.
Viviamo nel Paese dove molti sembrano aver frequentato la scuola scilipotiana di etica e deontologia professionale; dove ci sono buoni dal cuore d’oro e dalle braccia sempre aperte ad accogliere (e accarezzare) donzelle bisognose di denaro, purché di bella presenza. Questi valorosi del nostro tempo si trovano a combattere contro terribili malvagi, così cattivi da riuscire a far passare un povero eroe stalliere, in un abile mafioso: sparano sentenze e motivazioni a ripetizione. Motivazioni? Motivazione della sentenza. Quale sentenza? Quella della…? Ahhh……Mpeccia dove sei???, ma non solo. Oh, non sanno più cosa inventarsi! Ma chi? Lui, lei, lei e lei. Vabbé dico, non andiamo oltre.
Viviamo in un Paese dove la crisi è stata a lungo una questione culinaria: “Non c’è nessuna crisi! I ristoranti sono sempre pieni!”; e ci hanno mangiato sopra…
In una ventina d’anni, quelli dell’altra parte, gli altri cattivi, accecati da tanta bontà, per invidia o per non so cosa (meglio non sapere), non sono stati meno buoni dei buoni: guidati dal più sapiente tra i sapienti compagni, ma solo nel senso delle ricche merende (altro che Pacciani e Vanni!), hanno fatto il possibile e l’impossibile per salvare il più buono tra i buoni.
Ma dove i finti cattivi non hanno potuto e voluto, sono arrivati i veri malvagi. Un terribile e funesto evento si è abbattuto su quest’idillio di buoni sentimenti: un risultato ottenuto con mezzi illegittimi, attraverso una legge ingiusta. Il dado è tratto: estromissione dal Parlamento!!! (a dire il vero non è che costui fosse tanto avvezzo a frequentare quel luogo, a meno che non si trattasse di una giusta causa: chiedere una fiducia qualsiasi)
Colpo di Stato! Fine della democrazia! Si ma la grazia gli spetta di diritto!
Ma questa è storia passata! Passata? Si, più che passata, adesso è tutta un’altra storia. Adesso nell’aria si sente quel profumo di fresco, di pulito, di nuovo…… Ava, perborato stabilizzato….profumo di pulito. Adesso è tutto molto nuovo, facce nuove, ragazzi nuovi, teste nuove.
Abbiamo un nuovo grande movimento politico: i grillini! Questi si che sanno di nuovo. Nemmeno Word li riconosce, li segnala come errore: sono una nuova parola. Amano definirsi con il termine post-moderno, “populista”. “Siamo populisti arrabbiati” ha detto qualche giorno fa il loro capo. Si perché hanno un grande capo, o qualcosa di più. A discapito di qualsiasi dubbio è bene dirlo chiaramente: il Movimento5Stelle è un movimento democratico!!! Ma anche su questo punto hanno innovato. Di un nuovo tipo di democrazia: c’è un capo indiscusso, indiscutibile, che detta le regole, le linee guida, i comportamenti da seguire. Chi osa contraddirlo esponendosi pubblicamente viene democraticamente espulso: a unanimità…immediata esecutività!
A qualche cattivone però un po’ di dubbi sono venuti. Ma il nuovo modello di democrazia di Grillo pensa a tutto: chi osa criticare l’operato del M5S finisce sulle liste di proscrizione. Liste di proscrizione? Che razza di nuovo e moderno strumento democratico è mai questo? (Nell’antica Roma, venivano iscritti sulle liste di proscrizione quei cittadini considerati fuori legge che potevano essere uccisi impunemente da chiunque: lo Stato, in segno di riconoscenza, pagava un compenso agli autori del delitto).
Lasciando perdere il capo, i grillini…… ehm, i sostenitori del M5S (se li chiami troppo spesso grillini, qualcuno si incazza pure, nonostante amino tutti Grillo), sono i miei preferiti. Loro sono la vera novità. Loro dicono cose nuove, mai sentite e ne dicono tante, grosse, belle contro gli altri, contro tutti, contro se stessi. Loro sono un grande e nuovo punto di riferimento. Eppure se pensi a loro puoi pensare a: No tv, Si tv; No Tav ma anche Si Tav; No porcellum, Si porcellum; No Benito, Si Benito, Si Sandro, Si entrambi; No destra Si sinistra, Si destra No sinistra, No né destra né sinistra, vabbè centro, Si dentro, No fuori tutti, tutti dentro, tutti a casa!!!
Se ci pensi troppo, non hai più punti di riferimento.
Ma nuovi punti di riferimento ci sono eccome. Il nostro è un Paese in perenne fermento politico, dove nascono nuovi partiti a ripetizione.
Lo scorso mese è nata Forza Italia. No no, non quella del 1994, quella di oggi è tutta un’altra storia. Il nuovo partito è guidato da un cavaliere (cavaliere? sia fulminato chiunque osi mettere in discussione il nobile titolo per una così nobile persona!!!!!) rimesso a nuovo, sempre più giovane, sempre più in forma. Questa nuova Forza Italia è formata da gente nuova che nel 94 chissà dov’era e cosa faceva, da gente forte, da gente in gamba come la Santanchè, la Mussolini, la Biancofiore, la Gelmini, la Carfagna; da gente che sa il fatto (no, non è proprio quello il loro quotidiano di riferimento) suo, come Brunetta, Gasparri, Scilipoti, Razzi arpia inferno e fiamme…ah no, i Verdena stanno fuori, si sa.
Però qualcosa di nuovo c’è veramente: ci sono i club “Forza Silvio”, pieni di giovani rampanti (chissà cosa ne penserebbe il Cosimo di Calvino sentendo frasi del genere dai nuovi rampanti:“non hanno capito che i fuoriclasse non muoiono mai e noi oggi abbiamo dato prova di averne uno, unico e indiscusso” indovinate a chi si riferisce il giovane suddito? Un’ondata di saliva vi annegherà!) e addirittura c’è un esercito… e che esercito! L’esercito di Silvio! Arruolati anche tu nell’ “esercito di Silvio” per difendere il presidente Berlusconi e sostenerlo nella “Guerra dei Vent’anni”. Scopri il reggimento a te più vicino. Diventa comandante di un reggimento territoriale. Spedisci una tua foto ed una breve motivazione del perché ami Silvio utilizzando il form qui sotto.
Un esercito al servizio del potente. Questa si che è una cosa nuova.
“Si poteva verificare che alcuni servi o liberti potessero avere l’onore di entrare nella clientela armata di un signorotto locale, quindi la chiamata alle armi non era strettamente connessa alla proprietà terriera” ( Storia medievale – Manuali Donzelli, Roma).
Maledetti libri, non si deve sapere! Bruciateli tutti!!!
No dai, non si può continuare così. Meno male che qualcosa di veramente nuovo è successo in questi giorni: è nato il “Nuovo centrodestra” (NCD). Lo dice pure il nome: NUOVO centrodestra; con Cicchitto, Formigoni, Schifani, Giovanardi, Quagliariello, …tutta gente nuova, a cominciare dal nuovo leader: Alfano! Vai Angelinoooo!!!!!
Ma cos’ha di nuovo e differente rispetto a Forza Italia il Nuovo Centrodestra? Il programma? L’ideologia? Una visione diversa della società? No niente di tutto questo. La pensano allo stesso modo su quasi tutto (il quasi è puramente pleonastico). Solo che alcuni del NCD si sono trovati talmente bene su quelle poltrone del Governo Letta (Enrico, fu Gianni), che hanno pensato di rimanerci…ma hanno dovuto litigare con gli altri del Pdl. Ma non pensate a male perché come dice lo stesso Angelino… “in famiglia si può litigare, non è l’amore che viene meno”.
Ma come ha detto il nuovo segretario del PD appena eletto “il meglio deve ancora venire”. E chi è il meglio del meglio, il nuovo più nuovo che ci sia, se non lui?
Renzi Matteo, nato a Firenze l’11 settembre 1975, politico dai primi anni del liceo, già segretario provinciale del Ppi, coordinatore e segretario provinciale de La Margherita, presidente della provincia di Firenze, sindaco di Firenze, candidato alle primarie Pd nel 2012. Segni particolari: non disdegna le cenette di Arcore.
Lui si che è il vero nuovo che avanza: fa politica da sempre, ha imparato i segreti del mestiere dall’eminenza grigia democristiana, Ciriaco De Mita (che non deve avere proprio una grandissima opinione del suo allievo se lo definisce “l’altra faccia del nulla”), appare in tv con la stessa frequenza di un coniglio nella fase di accoppiamento, si concede con il vanto di una D’Urso che si ammira negli schermi, servizi fotografici fashion a profusione. In tutto questo, pare che al municipio di Firenze, lo vedano quanto il Berlusca in parlamento. Scusate l’inopportuno accostamento, ma certe volte mi viene spontaneo… non capisco perché.
Gli si può dire di tutto, ma in realtà, Renzi sta troppo avanti! Lui ha una concezione davvero nuova di sinistra: “Il liberismo è un concetto di sinistra”; “La privatizzazione dell’acqua è necessaria agli investimenti”; “Sono favorevole ai termovalorizzatori, ci sono in tutta Europa e non fanno venire il cancro”; “Sto con Marchionne senza se e senza ma”; “Sarò sbrigativo: a me dell’articolo 18, usando un tecnicismo giuridico, non me ne po’ frega de’ meno”.
In lui, tanti vedono il nuovo e anche il nuovo Vendola, quello dalla risata facile, ci ha visto qualcosa di veramente nuovo, tanto da voler far con lui qualcosa che non si è mai visto: un’alleanza elettorale per accaparrarsi qualche nuova poltrona.
E intanto anche la Lega Nord ha il suo nuovo segretario: Matteo Salvini!
Sto ancora dormendo. Svegliatemi per favore.