Negli ultimi anni il numero di chi si avvicina a una dieta vegetariana è in costante aumento. C’è chi lo fa per motivi etici e religiosi, molti considerano immorale sfruttare e uccidere degli animali per ricavarne degli alimenti, chi lo fa per seguire una moda, chi lo fa per motivi salutistici. Togliere alimenti di originale animale o semplicemente eliminare la carne dal proprio regime alimentare è una scelta che rappresenta un’opportunità di mangiare in modo sano, a condizione di osservare alcune regole che mettono al riparo da carenze nutrizionali.
La nostra alimentazione è cambiata così velocemente da non lasciare il tempo al nostro organismo di adattarsi: il risultato sono le malattie cronico degenerative che oggi costituiscono le principali cause di malessere e di morte (obesità, diabete, cancro, malattie metaboliche e cardiocircolatorie…). Assumiamo troppe calorie rispetto al nostro fabbisogno quotidiano pur conducendo una stile di vita abbastanza sedentario; mangiamo troppo perchè ingurcitiamo cibo troppo in fretta, ignorando il meccanismo della sazietà e il senso del benessere; mangiamo troppo perchè ci alimentiamo con cibi scadenti dal punto di vista qualitativo ( i tipi di allevamento e di agricoltura oggi diffusi, con l’impiego massiccio di prodotti chimici, danno come risultato alimenti inquinati e poveri già all’origine, pensate come possano diventare dopo essere sottoposti a processi di trasformazione, raffinazione e conservazione…). Per poter sopravvivere, è necessario cambiare: i cibi devono essere integrali e biologici, la carne deve ritornare a essere consumata occasionalmente, gli alimenti troppo trasformati e denaturati devono essere abbandonati. Il mio non è un invito a iniziare da subito una dieta vegetariana, vegana, crudista che sia, ma è un modo per spronarvi ad assumere uno stile nutrizionale più salutare e naturale possibile, che porti benessere psico-fisico in generale (Lasciate perdere il McDonald!!)
Un alimento naturale è un alimento integrale: è un alimento cioè che si presenta come la natura lo propone, proveniente da coltivazioni biologiche, completo di tutte le sue parti commestibili. Frutta e verdura fresche, legumi, cereali completi di crusca e germe, uova, noci, nocciole, mandorle. Caratteristica di questi prodotti è che possono essere mangiati e utilizzati dal nostro organismo dopo poche lavorazioni o addirittura crudi, mantenendo “integra” la loro capacità di darci forza e salute.
Ecco alcuni consigli (che molti di voi già conosceranno) per alimentarsi in modo corretto:
– Ridurre l’assunzione delle proteine animali (carne, uova, formaggi) a un solo pasto durante la giornata e alternandole con alimenti di origine vegetale come i legumi (fagioli, lenticchie, ceci…) e la frutta oleosa (mandorle, noci, nocciole…)
– Ridurre drasticamente il consumo di grassi animali a favore dell’uso dell’olio extra vergine di oliva, da usare crudo
– Introdurre i cereali completi (riso e pasta integrale, fiocchi di avena, miglio…) per sostituire i cereali raffinati, cioè privi di crusca e germe
– Ricercare alimenti prodotti con metodi biologici, lavorati con metodi naturali e magari a Km zero
– Consumare quotidianamente abbondanti razioni di verdure crude di stagione
– Utilizzare il sale marino integrale e abbandonare la pessima abitudine di una eccessiva salutura dei cibi
A presto con un menù vegetariano.
http://www.youtube.com/watch?v=NI3aGfSMlCs
negli ultimi tempi ho la sensazione che l’agricoltura biologica, l’integralismo vegetariano e vegano, il crudismo, il pescetarianismo, etc. siano diventati più che altro solo una moda (per alcuni fanatici sostenitori) e un grosso grasso business (per le industrie/aziende che sfruttano questo fenomeno senza dare garanzie sulla qualità dei prodotti venduti a carissimo prezzo).
io opterei più per la varietà e l’equilibrio.
poi trovo decisamente malsana l’abitudine di acquistare prodotti fuori stagione, i cetrioli a gennaio le fragole a dicembre o le arance a ferragosto, che orrore!!!
i cibi fuori stagione non possono non essere malsani.
Penso anch’io che c’è bisogno di un pò più di equilibrio e di una cucina sana.Così ogni tanto si potrebbe gustare con maggior piacere e con meno sensi di colpa una sacrosanta nnoglia.
La riscoperta dei cibi vegetali ha il pregio di riequilibrare un’alimentazione dove le carni, gli insaccati, i formaggi, i sughi elaborati, i cannelloni, i ravioli, i dolciumi e tanti altri cibi ipercalorici occupano ormai quasi tutto lo spazio nutrizionale a spese, appunto, di molte varietà di verdura o di frutta quasi in estinzione.
Ho scelto, per etica e salute, di seguire una dieta vegana, non sempre è facile, ma i risultati in termini di salute si vedono.