Esce finalmente in Italia, “Molto forte, incredibilmente vicino” (titolo originale Extremely Loud and Incredibly Close) il nuovo lavoro di Stephen Daldry, film della settimana su L’Indifferenziato.
“Molto forte, incredibilmente vicino” non è altro che l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Jonathan Safran Foer. Fanno parte del cast, oltre al giovane attore protagonista Thomas Horn, Tom Hanks, Sandra Bullock, Max Von Sydow, John Goodman, Viola Davis, Jeffrey Wright e Zoe Caldwell. Per gli Oscar 2012, ha ottenuto due nomination come miglior film e miglior attore non protagonista (Von Sydow). Per Stephan Daldry è il quarto film, dopo “Billy Elliot” (200o), “The Hours” (2002) e “The Reader – A voce alta” (2008).
La trama del film. Il protagonista della storia è Oskar Schell (Horn), un bambino di nove anni che durante gli attentati dell’11 Settembre 2011 alle Torri Gemelle, “il giorno più brutto”, perde il padre (Tom Hanks) a cui era molto legato e con il quale scambiava le sue curiosità verso le invenzioni e le scoperte, restando solo con la madre (Sandra Bullock). Il ragazzo ormai chiuso sempre di più in se stesso, non riesce a staccarsi dalla segreteria telefonica che in quel tragico giorno testimoniava le paure e le ultime parole del padre scomparso. Il dolore sembra non svanire, ma una svolta per superare il suo dramma viene dato dal ritrovamento di una chiave appartenuta al genitore. Parte da qui la fantastica avventura di Oskar, alla ricerca spasmodica di qualcosa che gli faccia sembrare di avere il padre ancora al suo fianco. Una straordinaria avventura costellata di bugie, persone, cose, luoghi, suoni, immagini che mai avrebbe creduto possibile, e che mai si sarebbe creduto capace di compiere. Una sorta di second life basata sulla ricerca di una serratura in grado di accogliere questa chiave, l’unico metodo, forse, per allungare quegli ultimi 8 minuti insieme a sua padre, e forse di renderli eterni. Mentre Oskar vaga per la città scopre legami invisibili con il padre che gli manca, con la madre che sembra così lontana da lui, con una città rumorosa e pericolosa, e incontra una variegata umanità. Tutti a modo loro sono dei sopravvissuti, alle prese con la difficile, per certi aspetti impossibile, elaborazione di un lutto che ha colpito un mondo intero.
Daldry a proposito del film e della storia. “Ho trovato veramente interessante che Jonathan Safran Foer abbia raccontato questa storia dal punto di vista di un ragazzo che ha una sua singolare opinione su tutto”, continua il regista, “È una prospettiva emotivamente ricca, inventiva, impegnata”.
Oltre la sorpresa del giovane Thomas Horn, finalmente un ruolo impegnativo per un’attrice come Sandra Bullock e la superba interpretazione, che gli è valso una nomination agli Oscar, per Max Von Sydow.
Vi lascio con il trailer. Buona visione.