Se nel primo capitolo del nostro diario mi sono occupato di un gruppo pendolare prettamente femminile, le insegnanti che con il loro chiacchiericcio rendono impossibile il viaggio di molti lavoratori, in questo capitolo andrò invece a descrivere un gruppo di viaggiatori prettamente maschile: i Pendolars Lovers.
Il Pendolars Lovers, come detto, è di sesso maschile, è attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì specialmente negli orari mattutini e il suo habitat naturale è il piano inferiore dei treni VivAlto, treni a due piani che hanno la particolarità di avere nel piano inferiore solo posti doppi, diciamo per intenderci come quelli degli autobus di linea.
Il Pendolars Lovers è un essere alquanto solitario, si aggira sempre e soltanto in solitudine nell’attesa di trovare la propria preda e attaccarla. I Pendolars Lovers si dividono in due sottocategorie: i ProvolaMan e i ManomortaMan.
Il ProvolaMan è il maschio giovane dei Pendolars Lovers, ha un’età che varia dai 35 ai 50 anni, di solito ben curato e ben vestito ed è solitamente single per scelta (altrui). In quanto single il ProvolaMan ha continuo bisogno della vicinanza e del contatto con l’altro sesso, egli sale sul treno con occhio vispo cercando di puntare la preda più adatta ai propri interessi cercandola anche tra più carrozze. La preda preferita del ProvolaMan è in genere una ragazza di bella presenza e molto giovane che viaggia anch’essa sola. Il ProvolaMan si avvicina con fare indiscreto alla malcapitata di turno e con gentilezza effimera e un sorriso a 32 denti le chiede se gentilmente è possibile sedere nel posto accanto al suo. Dopo i primi minuti di silenzio in cui studia la propria vittima, il ProvolaMan comincia l’attacco: con la più banale delle scuse infatti comincia ad attaccare bottone con la propria vittima raccontando le storie più fantasiose e simpatiche, a suo modo di vedere, del suo repertorio. Particolarmente divertenti sono le espressioni sul viso delle malcapitate di turno che denotano un sentimento di profonda insofferenza nei confronti del ProvolaMan, regalando finti sorrisi di circostanza e risposte monosillabiche. Non di rado inoltre la preda cerca di sfuggire alla morsa del ProvolaMan inventado finte chiamate al cellulare o cercando aiuto con sguardo implorante nelle passeggeri seduti nei posti nelle vicinanze.
I ManomortaMan sono l’evoluzione del ProvolaMan, nel senso che sono un ProvolaMan in età molto più adulta. Il ManomortaMan infatti si contraddistingue per un’età che supera di solito di 60, spesso pensionato, non è perndolare per necessità lavorative, ma semplicemente per trovare un impiego nelle noiose mattinate da pensionato e per dare sfogo al proprio essere ManomortaMan. Il ManomortaMan, in quanto non afflitto da impegni lavorativi, popola treni con meno affluenza di viaggiatori ed è meno zelante nella scelta della propria vittima, anzi spesso preferisce donne più mature. Scelta la vittima il ManomortaMan si toglie il giacchetto che userà a mo’ di coperta per coprirsi dal freddo e per evitare sguardi indiscreti, si siede al suo fianco e fa finta di cadere in un sono profondo che lo accompagnerà per tutto il viaggio. Il sonno profondo in realtà è una banalissima scusa che usa il ManomortaMan per assumere le posizione più strane e ingegnose per avvicinarsi alla propria vittima e per riuscire con fare furtivo ad accarezzare o addirittura palpare le grazie della malcapitata di turno che molto spesso reagisce con urla o ceffoni verso il molestatore. Una nostra lettrice ci ha segnalato un ManomortaMan che è solito prendere il treno alle 07.19 da Frosinone in direzione Roma (per intenderci quelle delle 06.53 a Isoletta -San Giovanni Incarico) e al ritorno quello da Roma delle 12:40, occhio ai ManomortaMan pendolaresse.