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Delitto di Arce: novità

 

L'indifferenziato, delitto di ArceVenerdì 18 Novembre 2011, sono iniziate le analisi scientifiche dei reperti rinvenuti sulla scena del crimine dell’omicidio di Serena Mollicone. Un avvio con notevole ritardo rispetto a quanto programmato in un primo momento.

La nuova fase processuale si è aperta mercoledì 27 luglio, con la prima udienza dell’incidente probatorio svoltasi presso il Tribunale di Cassino. Il Giudice per le Indagini Preliminari, Angelo Valerio Lanna, ha dato incarico al professor Giuseppe Novelli, perito della Procura, di effettuare le analisi del Dna sugli indumenti repertati di Serena e sui 6 indagati. I profili genetici ottenuti, saranno poi comparati con quelli del brigadiere suicida Santino Tuzi. Il tutto in un tempo previsto di 90 giorni, dal 16 settembre al 16 dicembre, giorno in cui dovranno essere depositati gli esiti peritali. Si tratta di attività possibili grazie agli ultimi progressi scientifici e in grado di chiarire, chi ha avuto contatti con la giovane studentessa, prima e dopo la morte. Nel corso dell’incidente probatorio il professor Novelli ha ipotizzato che la persona che ha confezionato il cadavere di Serena abbia dimestichezza con alberi e piante, più specificamente con gli innesti.

Perché è giunto a una tale conclusione?

Perché l’assassino è stato molto attento a non far toccare mai il filo di ferro alla pelle, proprio come si è solito fare con gli innesti di fiori o alberi.

All’udienza non erano presenti tutti i 6 indagati, mancavano i 3  della famiglia Mottola. Tutti però, direttamente o per mezzo dei loro legali, hanno accettato di essere sottoposti all’esame del Dna.

L’inizio delle analisi scientifiche sui reperti, previsto per il 16 settembre presso l’università Tor Vergata di Roma, slitta però prima al 28 settembre, a causa dell’assenza di un perito, poi al 6 ottobre per problemi di natura tecnica.

Giovedì 6 ottobre succede di peggio: nel laboratorio della Polizia Scientifica di Via Tuscolana, arrivano i contenitori sbagliati! Gli indumenti di Serena da sottoporre agli esami sono contenuti in due pacchi numerati, posti sotto sequestro. Si tratta dei contenitori 1 e 2. Quella mattina a Roma, per un errore assurdo ed inconcepibile, arrivano i pacchi 2 e 3! Un errore grossolano e ancor più grave considerando che nel contenitore rimasto a Cassino vi sono elementi ritenuti essenziali per le indagini: la felpa con cappuccio, il top, i pantaloni, il reggiseno e gli scarponcini che indossava Serena il giorno della scomparsa.

Tale spiacevole episodio ha portato ad un ritardo nelle operazioni peritali di circa un mese e mezzo (a causa della riformulazione di tutti gli adempimenti burocratici resi di nuovo necessari dopo quell’errore). La consegna dei risultati, inizialmente prevista per il 16 dicembre, a questo punto è a forte rischio. Solo il 18 novembre infatti, hanno avuto inizio le analisi scientifiche.  In circa 6 ore, il professor Novelli, ha riordinato e fotografato tutto il materiale custodito nei pacchi. Presente al completo il nutrito pool di avvocati e consulenti degli indagati: l’avvocato Francesco Germani, il professor Luigi D’Ancora e il professor Ciro Di Nunzio per la famiglia Mottola;  l’avvocato Armando Pagliei e il dottor Francesco Cutrupi per Michele Fioretti e la madre Rosina; gli avvocati Emiliano Germani ed Eduardo Rotondi, il criminologo e criminalista Carmelo Lavorino per il carabiniere Francesco Suprano; la parte civile (Guglielmo Mollicone) è rappresentata dall’avvocato Dario De Santis e dall’ex comandante dei Ris, Luciano Garofano che ha dichiarato ai cronisti: “Verranno effettuate anche analisi vegetali, importanti per le impronte digitali e per altri elementi di rilievo. Viste le possibilità tecniche di cui disponiamo, abbiamo molta speranza di addivenire alla verità”.

Le analisi scientifiche continueranno il prossimo 5 dicembre, nei laboratori della Criminalpol. Al fine di capire se gli indagati sono effettivamente implicati nella morte di Serena Mollicone, le operazioni si concentreranno su: analisi con Luce Radente per l’individuazione di eventuali tracce su vestiti, reggiseno e scarponcini; analisi per l’individuazione di eventuali tracce papillari e dattiloscopiche; analisi per l’individuazione di eventuali tracce biologiche e genetiche. Successivamente, ci sarà il prelievo dei profili genetici delle 6 persone, iscritte nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario, aggravato dalla crudeltà e occultamento di cadavere. Per concludere, ci sarà la comparazione dei profili genetici isolati sugli indumenti della vittima con quelli dei 6 indagati e di Santino Tuzi.

La prossima udienza dell’incidente probatorio è stata fissata per il 2 febbraio 2012.

L’indifferenziato continuerà a seguire con particolare attenzione le vicende giudiziarie ed extra del caso, nella speranza che si possa mettere, al più presto, la parola fine su un delitto rimasto senza autori per troppo tempo ormai.

 

Gli altri articoli:

La scomparsa e le indaginihttps://www.lindifferenziato.com/2011/07/28/delitto-di-arce-e-la-svolta-buona/

Mitomania e anonimatohttps://www.lindifferenziato.com/2011/08/01/delitto-di-arce-e%E2%80%99-la-svolta-buona-parte-seconda/

Le tracce dell’assassinohttps://www.lindifferenziato.com/2011/08/08/delitto-di-arce-parte-terza-le-tracce-dellassassino/

Le ipotesi investigativehttps://www.lindifferenziato.com/2011/09/01/delitto-di-arce-quarta-parte-le-ipotesi-investigative/

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Notizie su Mirco Zurlo

Mirco Zurlo
"Quando non si conosce la verità di una cosa, è bene che vi sia un errore comune che fissi la mente degli uomini. La malattia principale dell'uomo è la malattia inquieta delle cose che non può conoscere; e per lui è minor male essere nell'errore che in quella curiosità inutile".

3 Commenti

  1. Mirco Zurlo

    La notizia del ritrovamento di diverse tracce di Dna sui vestiti di Serena, che da questa mattina si trova su alcuni siti web (http://www.tgcom24.mediaset.it) e che successivamente è andata in onda anche su tg nazionali, è stata categoricamente smentita dal professor Giuseppe Novelli, il perito nominato dal Tribunale di Cassino per svolgere le analisi scientifiche.
    http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/201112281621-eco-rt10141-omicidio_arce_nessuna_svolta_da_analisi_tracce
    http://daily.wired.it/news/scienza/2011/12/28/indagini-delitto-arce-16530.html

  2. Mirco Zurlo

    “Ci sono fatti nuovi, ne sono convinti il procuratore Mercone e il sostituto Siravo, che a quanto pare hanno individuato quella che può essere considerata una nuova pista sul delitto. Sempre secondo indiscrezioni sarebbero state sentite più persone. Una di queste, considerata per ora come “informata sui fatti”, non sarebbe stata mai ascoltata e avrebbe fornito indicazioni utili a confermare nuove ipotesi. Al centro degli elementi emersi, ancora una volta, i reperti dell’omicidio ed in particolare la busta di plastica che copriva la testa del cadavere di Serena Mollicone […]”.
    Vincenzo Polselli

    L’articolo completo: http://www.arcenews.it/dettaglinotizia.asp?lanotizia=4887&menu=12&blocco&sezionese=24&bottone=10

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