http://www.youtube.com/watch?v=eBre02Kryo8
Svegliarsi in una domenica di Ottobre, accendere la tv, vedere certe immagini e sentire certe notizie di certo strazia il cuore. SuperSic, così era stato rinominato all’interno del paddock dagli addetti ai lavori, ci ha lasciato stamattina, alle ore 16:59 ora di Sepang, dopo un gravissimo incidente che l’ha visto coinvolto al 2° giro del Gran Premio di Malesia di Moto Gp con il pilota americano Colin Edwards e con l’altro pilota italiano Valentino Rossi. L’impatto è apparso sin da subito molto violento e grave, SuperSic , disarcionato dalla sua moto è stato investito da entrambi i piloti al seguito, Edwards e Rossi, rimanendo esanime a terra. Trasferito in clinica mobile già in fase di arresto cardiocircolatorio, è stato fatto di tutto per provare a salvare la sua giovane vita, ma senza purtroppo poter far nulla.
Noi de “L’indifferenziato” vogliamo ricordare il Campione per quello che era sia all’interno della pista, sia per quello che era fuori. Ragazzo senza dubbio eccentrico, con una voglia di vivere contagiante e con un marcato accento romagnolo che ispirava sin da subito simpatia. Ora vogliamo ricordarlo ripercorrendo i momenti salienti della sua carriera:
Nel 2002 è campione europeo classe 125 e lo stesso anno, dopo un buon apprendistato a livello nazionale ed europeo, debutta nel Motomondiale classe 125. Vista la sua grossa stazza fisica, nonostante alcune vittorie e qualche buon risultato, non riesce ad adattarsi al meglio alla 125 e nel 2006 debutta nella classe 250cc, dove dopo i primi due anni con risultati altalenanti, si laurea Campione del Mondo nel 2008. Nel 2009 si trova ancora a lottare per il campionato del Mondo della classe 250cc, ma deve cedere lo scettro al Giapponese Hiroshi Aoyama. Nel 2010 finalmente il passaggio nella massima classe, la MotoGp, dove ottiene come massimo risultato il podio, terzo posto, al Gran Premio della Repubblica Ceca del 2011, ma dove spesso si trova a lottare con i migliori per posizioni di vertice.
Sicuramente il futuro sarebbe stato suo, era in fase di netto miglioramente sia dal punto di vista di gestione della corsa, sia per quanto riguarda la velocità in pista, ma purtroppo il destino e la sfortuna hanno voluto toglierci un CAMPIONE.
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dispiace per questo ragazzo di soli 24 anni. giusto il saluto, anzi direi doveroso.. vedo però una gia estrema strumentalizzazione su questo sfortunato evento. spero non sia cosi. addio sic!
per Sigmund aluc: ma quale strumentalizzazione?
erano davvero tutti cosi innamorati di simoncelli da disperarsi?? dispiace ma la situazione è e sarà esagerata,strumentalizzata.. come sta gia accadendo ad esempio su facebook.
Non si tratta di essere innamorati o meno di Simoncelli. Si tratta che comunque era un ragazzo di 24 anni, che tutti bene o male abbiamo apprezzato e “conosciuto” come pilota.
L’unica strumentalizzazione sarà stato il fatto di portare tanto alla lunga la notizia della sua morte.Molto probabilmente lo sfortunato Sic è morto sul colpo,almeno è quello che deduco per logica e che mi auguro di tutto cuore perchè non oso immaginare la possibile sofferenza provata dal giovane pilota se fosse andata diversamente.E tutto questo per incollare alla tv milioni di spettatori secondo la cinica e repellente politica degli ascolti ,degli interessi economici e quant’altro.
Ma Marco Simoncelli non merita questi discorsi nel giorno del suo lutto,quindi io per primo faccio un autorimprovero.
Non importa se era un vero campione o no,non importa se era simpatico o antipatico,non importa quello che sarebbe stato,cosa sarebbe diventato.Importa solo che da oggi Marco,il Sic,non c’è più.
Il silenzio è l’unica forma di espressione giusta per onorare un giovane caduto in una tragedia come questa,nel pieno rispetto del ragazzo che era.
Condivido in pieno le parole de loscemodelvillaggio e soprattutto: “…Marco Simoncelli non merita questi discorsi nel giorno del suo lutto…”.
appunto.. non si tratta di disperazione! è solo un modo per dedicargli un pensiero..
odio l’esagerazione! io mi sono dispiaciuto moltissimo oggi. ma l’esagerazione non mi piace, soprattutto se magari quando era in vita nemmeno sapevi che sport praticava. intendevo questo, nient’altro.
io lo sapevo che sport faceva!..sono d’accordo che l’esagerazione è sempre sbagliata, ma è sbagliato anche permettersi e giudicare nel di dire che “tutti” strumentalizzano la cosa!
se il silenzio ci deve stare,ci deve stare anche da parte tua o vostra che dite di non strumentalizzare la cosa.
Io sono del tuo stesso parere. Non condivido solo ciò che scrivi nell’ultima riga. Riprendendo le parole de loscemodelvillaggio ritenevo certi discorsi fuori luogo nel giorno del lutto.
Non condivido il pensiero di Sigmund e probabilmente nemmeno Christian, che ha scritto l’articolo, lo condivide: questo per ribadire, qualora non fosse chiaro, che chi fa parte de l’indifferenziato ha idee e pensieri propri, a volte molto differenti. Non siamo una testa sola…per fortuna!
infatti in mio commento non era riferito a te. era generale! rispettare un povero ragazzo non vuol dire mettere diecimila post su face, o esagerare con l’esporre il proprio dolore. credo che il più delle volte non siano cose poi cosi sentite. non è quello rispettare una persona.
si infatti su quello sono d’accordo, troppi post è esagerato! sono d’accordo con mirco.. e per spiegarmi meglio, io nell’ultima riga volevo dire che tutti dovrebbero parlare poco in un giorno cosi triste.. perchè nelle tante persone che possono strumentalizzare, ci sono anche persone che sono veramente sensibili a questa triste notizia.
il mio era un semplicisissimo modo per ricordare la memoria di questo ragazzo, era pur sempre un ragazzo di 24 anni…
R.I.P.