In the neighborhood

Scritto da:White Riot nella categoria Satira 16 Ottobre 2011 2 Commenti 1343 Visualizzazioni

PerA? A? un dato di fatto. Non conosco i miei vicini di casa. So che sono in due: un ragazzo ed una ragazza. Conosco a mala pena i loro nomi per averli sentiti urlare con una certa frequenza durante alcune cene del venerdAi?? sera. Cene cui, ovviamente, non sono stato mai invitato. Non pagano con frequenza il canone dellai??i??acqua, altrimenti non mi spiegherei il motivo di quei cartelli che periodicamente compaiono sul pianerottolo. Hanno allai??i??incirca la mia etAi??. Non so se sono fratelli, amici, amanti, fidanzati, sposatiai??i??particolare che mi ricorda un poai??i?? quel compianto duo americano di blues indie alternative garage rock, divenuto famoso qualche anno fa per un coro da stadio. Jack and Mag, chiamiamoli cosAi??, vivono al piano di sopra. Non fosse per i tacchi di lei, praticamente incorporati nel suo tallone da killer, e per i deprecabili gusti musicali di lui, direi che non esistono. Solo una volta ho provato a stringere un quantomeno simbolico rapporto di buon vicinato. Come si sa, lai??i??occasione fa lai??i??uomo lardo. Accade che, durante una cena in cui si discuteva, come sono solito fare di Freud, Hegel, Schumpeter ai??i??. vabhA? stavamo vedendo una inutile partita di quel superfluo e triste torneo che A? lai??i??Europa league (credo si trattasse di Juventus ai??i?? Knivskjellodden) quando ad un certo punto ai??i?? il dramma: si rompe lai??i??apribottiglie! Panico, terrore, conati di vomito, anzi no, quelli ci sarebbero stati se lai??i??utensile in questione avesse continuato ad espletare la funzione per la quale era stato comprato, ovvero aprire bottiglie di vino. Ah! Commercianti cinesi! Maledetta globalizzazione! ai???Maledetto Yang! Maledetto Deng! Maledetto Li Peng! Maledetti nei secoli dei secoli!ai??? Per gli amanti delle citazioni: CCCP Fedeli alla Linea, Manifesto, 1989. Cosa fare? Franco Mac Giver purtroppo A? morto ai??i?? i negozi alle 21:30 sono chiusi ai??i?? rimangono loroai??i?? Jack and Mag. Io mi astengo. Sono stanco. Non mi va di fare 10 scalini a piedi. Si offre volontario un giovane amico commensale. Sale. Dopo un poai??i?? scende recando seco lai??i??apribottiglie, strumento divino. A? perA? un poai??i?? segnato da questo incontro. Pare che Jack fosse particolarmente felice, diciamo cosAi??, di vedere un bel giovine bussare alla sua porta in una buia serata dai??i??inverno. Non mi interesso molto. Goal di Chiellini. Refosco. Il giorno dopo rientro dal lavoro. La prima cosa che faccio A? gettare cravatta e divise dai??i??ordinanza nel primo pertugio libero della mia dimora, con sommo gaudio di mamma che ci legge per conoscenza. Poi scorgo sul tavolo quellai??i??arnese, quel deus ex machina calato dallai??i??alto del piano di sopra, che tanta gioia ci aveva procurato la sera prima. Decido di renderlo ai legittimi proprietari. Non sono certo un buon vicino, ma non voglio, almeno sotto questo punto di vista, imitare Homer Simpson nel suo simpatico modo di prendere cose in prestito da Ned Flanders. Mi ricompongo. Idea: prendo una bottiglia di vino puzzone, lai??i??unica avanzata dalla sera prima e, con la speranza di incontrare lei, Mag, mi dirigo elegante verso il piano di sopra. Durante lai??i??ascesa nella mia mente si ripropongono scene di film, di incontri dai??i??amore fugaci in tetri condomini cittadini. Immagino Mastroianni che flirta con la Loren nel film ai???Una giornata particolareai??? di Ettore Scola, glissando di violini, luci soffuseai??i??eh giAi??, la lampadina del pianerottolo A? fulminata. Busso alla porta. Silenzio. Suono il campanello. Niente. Mestamente, mi accingo a scendere le scale quando da dentroai??i??una voce ai??i?? non proprio angelicaai??i??mi blocca: ai???Arrivo!!!!ai??? Si apre la porta. Altro che ai???Una giornata particolareai???, il film che si presenta ai miei occhi A? ai???I segreti di Brokeback Mountainai??? oppure ai???Il Viziettoai???! A comparire, perA? non A? Ugo Tognazzi, davanti al quale mi sarei comunque inginocchiato (metaforicamente, non scherziamo) supplicando una ai???Supercazzolaai???, ma ai???A? lui, ma A? Jack! ecco chi A?!! Se il cervello userai, vincerai! Indovina chi! Giochi MB!ai??? Trattasi di spot pubblicitario trasmesso negli anni 80 di un gioco tuttai??i??ora in auge, seppur nel format televisivo, trasmesso, se non erro, su RAI 1. Jack seminudo, avvolto in un asciugamani, mi dice: ai???Scusaai??i??ero sotto la doccia!ai??? Avresti potuto rimanerci, penso io. Comunque, dico due o tre frasi di circostanza, consegno lai??i??apribottiglie e la bottiglia, ringrazio e, ancora scosso, faccio ritorno alla mia dimora. Da quel giorno non mi sono piA? recato al piano di sopra e non ho piA? cercato di intrattenere rapporti di vicinato con nessuno. Lai??i??unica considerazione che faccio A? che ai??i??. adesso ho capito che i tacchi non li indossa solo lei. Probabilmente.

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2 Commenti

Qfwfq
16 Ottobre 2011 a 12:11 pm

Magari la prossima volta potreste utilizzare questo metodo infallibile:
http://www.youtube.com/watch?v=qwEZoRxsOzE

..però evitate di chiedere in prestito i tacchi fetish di Jack and Meg, beh potrebbero fraintendere!

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loscemodelvillaggio
16 Ottobre 2011 a 1:05 pm

Potresti scriverci su un libro.’non bussate a quella porta’.

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