Realtà e magia, storia e leggenda, tradizione e fantasia, ironia e assurdità, mistero e fatalità: sono questi gli elementi portanti dalla straordinaria narrativa di Gabriel Garcìa Màrquez. Lo scrittore colombiano, premio Nobel nel 1982, ha contribuito a rilanciare la letteraura sudamericana nel mondo. I suoi romanzi, intensi e visionari, si pongono come testimoni della cultura e dei valori di un intero continente, un immaginario collettivo e tradizionale, in cui il lettore si ritrova inevitabilemente e piacevolamente trascinato.
Luoghi e paesaggi, odori e sensazioni, luci e ombre, miti e credenze di una terra già di per se affascinante, descritti con una prosa semplice ma coinvolgente, che fanno da teatro per lo spettacolo della vita, tra personaggi storici e figure incantate, passioni travolgenti e odi ancestrali, gesti d’eroismo e atti di pura quotidianità. Il lettore stenta a districarsi tra relatà e finzione, costantemente intrise l’una dell’altra.
La redazione dell’Indifferenziato propone di seguito la classifica dei suoi romanzi più belli, con l’augurio da un lato di confrontarsi con chi ha già avuto il privilegio del fantastico viaggio mentale che Màrquez propone , dall’altro di smuovere l’interesse di chi è ancora estraneo a questa esperienza.
1) Cent’Anni di Solitudine
E’ il romanzo che è valso a Màrquez il premio Nobel per la letteratura.
Ambientato nel fantastico villaggio di Macondo, narra le vicende di una stirpe, i Buendìa, in cento anni di sogni, desideri, speranze, amori, odi, illusioni.
” …perchè le stirpi condannate a cent’anni di solitudine non avevano una seconda opportunità sulla terra. “
2) L’Amore ai Tempi del Colera
Storia dell’amore travagliato e immortale di Florentino Aziza per Fermina Daza, un amore che ha atteso per cinquantatre anni, sette mesi e undici giorni, senza mai vacillare.
” Si può essere innamorati di diverse persone per volta, e di tutte con lo stesso dolore, senza tradirne nessuna, il cuore ha più stanze di un casino.”
3) Memoria delle Mie Puttane Tristi
Un gioranlista novantenne, dedito per tutta la sua vita all’amore carnale, decide di concedersi un’ultima notte con un’adolescente vergine, assieme alla quale scoprirà l’amore vero.
“C’era una stella sola e limpida nel cielo di rose, un battello lanciò un addio sconsolato, e sentii in gola il nodo gordiano di tutti gli amori che avrebbero potuto essere e non erano stati. “
4) Cronaca di Una Morte Annunciata
Un capolavoro allegorico sull’assurdità della vita, ambientato in un paese in cui tutti sanno che Santiago Nasar stà per essere assassinato, tranne Santiago stesso.
5) La Mala Ora
In un villaggio tropicale ogni notte vengono affissi ai muri delle case dei fogli in cui vengono rivelati i segreti degli abitanti. Una situazione paradossale, tra realtà e immaginazione.
6) L’Autunno del Patriarca
Narra le vicende di un anonimo generale-dittatore di una non identificabile nazione caraibica.
7) Il generale nel Suo Labirinto
Omaggio al generale Simòn Bolivar, l’uomo che ha scosso eroicamente l’America Latina dal giogo spagnolo.
8) Foglie Morte
Primo romanzo di Màrquez, in cui tre narratori ricostruiscono da diversi punti di vista generazionali la storia di un suicida.
un altro bel libro di Marquez e’ “nessuno scrive al colonello”… Gli altri libri dell’elenco mi affrettero’ a leggerli 😉
Eh! Quello non l’ho letto… e me ne manca pure qualche altro… Però questi qui dell’elenco te li consiglio vivamente 🙂
“Dell’amore e di altri demoni”
John, svelto a leggere quei libri…. altrimenti ti regalo un libro di FABIO VOLO! 🙂
“Memoria delle mie puttane tristi” è il mio preferito…«L’anno dei miei novant’anni decisi di regalarmi una notte d’amore folle con un’adolescente vergine»